Una palestra vuota. Un orario insolito. Un appuntamento strano. Perchè tre genitori di adolescenti sono stati convocati lì? Perchè la preside vuole incontrarli? Che cosa vuole? Un favore, soldi o è successo qualcosa che li riguarda? In una cronaca quotidiana che ci propone di continuo una realtà scolastica difficile con episodi di bullismo, di umiliazione dei professori, di violenze reali o mediatiche, di mancanza di rispetto delle regole, questo atto unico colpisce per la sua attualità. Un thriller vibrante, teso come una corda di violino che procede spedito verso un finale inatteso. E costringe gli spettatori – tutti senza eccezione – a porsi la stessa domanda: “Ma io come mi sarei comportato al posto loro?” La risposta non è scontata.