Corsi di Teatro
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CORSO TRIENNALE DI TEATRO

Il nostro corso di teatro si articola in un biennio con frequenza  settimanale più un 3° anno di laboratorio dedicato alla sola costruzione e messa in scena di uno spettacolo.

Il corso si rivolge a coloro che vogliono cimentarsi con gli strumenti della scena teatrale, e scoprire come sviluppare la proprie capacità comunicative ed espressive imparando l’arte della recitazione in un ambiente protetto. I corsi sono condotti da professionisti della pedagogia teatrale, sono pensati per consentire agli allievi un’evoluzione graduale dai primi passi fino al raggiungimento di un livello più avanzato e perseguono un obiettivo di crescita artistica e personale dei partecipanti.

Obiettivi

E’ un percorso che mira all’atto creativo attraverso la pedagogia, le tecniche e gli insegnamenti provenienti dai grandi maestri del teatro veicolati dalla personale pratica ed esperienza dell’insegnante. 

Gli obiettivi alla base del corso sono la ricerca e lo sviluppo dell’espressività del singolo; la capacità di lavorare in gruppo, lo sviluppo dell’attenzione e dell’ascolto; il potenziamento dei propri strumenti espressivi (movimento, voce, gesto), la capacità di reagire agli stimoli dati in modo creativo e al di fuori dei cliché; l’acquisizione di uno sguardo aperto e non giudicante; lo sviluppo di una presenza scenica non quotidiana ma teatralmente significativa.

Contenuti

Le lezioni del corso di recitazione propongono tecniche essenziali della pratica attoriale prima fra tutte l’uso consapevole dello spazio scenico.

Nel nostro corso riteniamo di fondamentale importanza il training: insieme di esercizi-giochi preparatori per poter lavorare con un corpo libero da tensioni e vizi, con la mente in uno stato di disponibilità in un agire aperto ed immediato e in uno stato di attenzione e ascolto.

Attraverso un training fisico- sensoriale e di gioco attoriale infatti si lavorerà in primo luogo sull’allentamento delle tensioni corporee, sulla riscoperta dei sensi, sull’ascolto di sé e di tutto ciò che è intorno- lo spazio e gli altri, ma anche gli oggetti e tutto quello che è presente nello spazio scenico – in uno scambio continuo tra il proprio interno e l’esterno e in secondo luogo – sviluppando anche il senso della concentrazione e dell’attenzione – si lavorerà sulla relazione di ogni soggetto con lo spazio e con l’altro. Il training è un prezioso strumento per l’educazione e l’allenamento a sentire, ascoltare, guardare, essere guardati, ad essere presenti e connessi con se stessi nel qui ed ora.

Fare teatro significa prima di tutto lavorare in gruppo, aprendo tutti i canali per ascoltare se stessi e gli altri e trovare soluzioni elaborando creazioni artistiche condivise.

Il laboratorio parte dal presupposto che ogni apprendimento passa attraverso il corpo, e allo studio del corpo e del gesto viene data, infatti, particolare attenzione, fino ad acquisire maggior consapevolezza delle capacità espressive che il nostro corpo possiede.

Durante il corso ci si avvarrà non di un metodo in particolare ma di un insieme di metodi risultato di anni di studio e di pratica che comprende più tecniche: elementi del metodo mimico di Orazio Costa, varie modalità d’improvvisazione, lavoro sulle immagini, lavoro con le azioni psico-fisiche o azioni drammatiche, il gesto psicologico.

I nostri insegnamenti si fondano sull’idea di autenticità, organicità e ascolto. Fondamentale è ritrovare quella qualità spontanea del bambino che gioca “sul serio” che ha accesso immediato alla propria immaginazione e che crede in quello che crea. Non a caso recitare in altre lingue si traduce con lo stesso verbo che indica il gioco: To play, jouer.

E’ questo che permette agli allievi di coinvolgersi profondamente trovando l’autenticità e l’organicità nella scena.

Il teatro è gioco, riflessione, libertà, ma anche disciplina e rispetto del proprio sentire e di quello degli altri.

Primo anno

Il corso di primo anno è un primo approccio al teatro: partendo da un lavoro sul corpo, sul contatto, sull’ascolto e attraverso una serie di giochi teatrali, di momenti di improvvisazione, collettivi e individuali si apre all’allievo la possibilità di sperimentare la propria creatività in relazione a se stesso e al gruppo. Non si lavora perciò cercando una “forma” predefinita ma – anche attraverso la disciplina e le regole teatrali- si ricercheranno le qualità espressive di ognuno. Il primo anno, inoltre, ha lo scopo di rendere l’allievo in grado di rapportarsi per la prima volta con un pubblico e di avvicinarsi al testo teatrale. Il corso di primo anno si concluderà con uno studio aperto al pubblico.

Temi che si affronteranno durante il primo anno:

IL CORPO: Percezione sensoriale, lavoro sul corpo ed espressione corporea basata sul metodo mimico di Orazio Costa, movimento, presenza scenica, respirazione, voce, vocalità.

LO SPAZIO: percezione dello spazio, gestione dello spazio attraverso il movimento e la presenza scenica.

IL GRUPPO: lavoro sull’ascolto, ricezione e reazione, lavoro sulla relazione interpersonale e corale.

IMPROVVISAZIONE: esercizi di improvvisazione, improvvisazione su situazioni.

PRIMA ANALISI DEL TESTO: lettura neutra e lettura attiva del testo. Prima scomposizione del testo teatrale nelle sue principali sezioni drammatiche.

Secondo anno

Al secondo anno passeranno gli allievi che hanno già frequentato e acquisito l’esperienza del corso di primo anno.

Si farà un’analisi più approfondita del testo nell’individuazione degli snodi drammatici, sulla dinamica, sull’azione che porta il testo dal suo incipit alla fine. Si sperimenteranno vari metodi di lavoro per l’approccio al testo impegnando una maggiore attenzione alla costruzione dei personaggi, alle loro caratteristiche, intenzioni, azioni drammatiche e scopi. Durante il secondo anno si approfondiranno le tecniche della recitazione, si affronterà l’improvvisazione in maniera più consapevole e complessa – sia l’improvvisazione legata ad esercizi-giochi sia quella su situazioni date sia quella sul testo che si andrà poi a rappresentare.
Dunque i focus affrontati nel primo anno come lavoro sul corpo, spazio, gruppo – mai acquisiti una volta per tutte dagli allievi- verranno sempre ripercorsi per procedere poi con più impegno verso la Fase Espressiva. Il corso si concluderà con un saggio-spettacolo.

Temi da approfondire maggiormente durante il secondo anno:

L’IMPROVVISAZIONE: ripartendo dal metodo mimico di Orazio Costa arrivando all’improvvisazione su immagini, alla contact-improvisation fino all’improvvisazione su testo.
e esperienze del percorso fatto precedentemente, verranno sviluppate
ANALISI DEL TESTO: suddivisione delle sezioni drammatiche, individuazione snodi drammatici, analisi delle situazioni, dei conflitti, analisi delle azioni drammatiche.

IL PERSONAGGIO: studio del personaggio: fisicità, caratteristiche caratteriali, scopo e funzione.

AZIONE FISICA: dal movimento all’azione drammatica.

Terzo anno

Il terzo anno si svolgerà in maniera diversa rispetto ai due precedenti. Lavoreremo fin dall’inizio su un testo per presentarlo in forma di spettacolo alla fine dell’anno. L’idea è di far provare agli studenti tutti i passaggi che vengono fatti quando si lavora all’interno di una compagnia professionista. Avremo a disposizione otto mesi per studiare un testo in profondità, studiare le scene, i personaggi, i rapporti tra loro. Discuteremo di un’idea scenografica, delle luci, dei costumi e delle musiche eventuali. Continueremo comunque con gli esercizi di training ma questi saranno finalizzati a migliorare la qualità dell’interpretazione dei personaggi.

(separati)

Nell’ambito del triennio di studio si potrà anche presentare l’eventualità per qualche studente di lavorare con la compagnia di Kimera nell’ambito di uno spettacolo in cartellone al teatro Le Laudi. Una possibilità in più per arricchire la propria esperienza accanto ad attori e registi esperti.

Durata dei corsi

Da ottobre fino a inizio giugno.

Docenti

Attore, regista, doppiatore.

Marco Contè

Formazione professionale

Nasce a Firenze e studia teatro presso la Bottega Teatrale di Gassmann e il Centro all’avviamento all’espressione di Firenze. Frequenta il corso di doppiaggio presso il CTA di Milano.

Attività professionale

Inizia molto giovane a lavorare sia in ambito televisivo che teatrale. In Teatro lavora sia per il teatro classico che sperimentale, si specializza poi nel musical lavorando per molti anni per due produzioni: “Alice” diretto da P.Rossi e “Il giornalino di Giamburrasca” diretto da A.Savelli, spettacoli che hanno superato congiunti le 600 repliche.

Per la RAI come attore/conduttore conduce per la RAI: “Rai 1 Estate” “All’ombra ragazzi!” “Dancemania”
Per Mediaset: “La notte dei videoamatori” Per Junior TV: “Verde Pistacchio” “Superdut” “Crazy hospital”

Negli anni 90, inizia anche a occuparsi di doppiaggio lavorando nel settore del documentario e dei cartoni animati presso le principali cooperative milanesi. Sempre negli anni novanta inizia una intensa attività nel settore degli audiolibri sia con il “Centro del Libro Parlato” della Unione Italiana Ciechi con cui realizza più di 700 libri sia per importanti studi privati per cui incide, tra gli altri, “I promessi sposi” in versione integrale per la Rizzoli.

Nel 2009, infine, fonda insieme a Paolo Santangelo la compagnia KIMERA, insieme a un gruppo di attori giovani e di ex professionisti con il compito di portare in scena i testi teatrali contemporanei più interessanti e sconosciuti, diventando un punto di riferimento nel panorama fiorentino per gli appassionati in cerca di novità.

Attrice, regista, cantante, insegnante di teatro.

Sandra Del Maro

Formazione professionale

Nata a Roma si diploma nel 1991 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
Selezionata con borsa di studio partecipa al corso di perfezionamento della “Scuola Europea per l’arte dell’attore”.

Frequenta per diversi anni i seminari e gruppi di ricerca condotti dal compositore e regista Bruno De’ Franceschi sul rapporto suono-movimento, musica e teatro, voce e teatro. Frequenta diversi laboratori di improvvisazione vocale e i laboratori sui canti di tradizione orale tenuti da Giovanna Marini presso la Scuola di Musica popolare di testaccio a Roma. Studia canto con Bruno De’ Franceschi, Domenico Tolone, Rosanna Rossoni e consegue da privatista la licenza di teoria e solfeggio, canto 3°anno e esame di Armonia complementare presso il Conservatorio di Musica Ottorino Respighi di Latina.
Dedica per anni attenzione alla voce come strumento di ricerca e sperimentazione al di là dei confini tra parola cantata e parlata attivandosi come attrice in ambiti dove poesia e musica sono territori contigui.
Frequenta stages di danza con Raffaella Giordano e Giorgio Rossi (Sosta Palmizi).
Frequenta il master “In vitro” condotto da Cristina Pezzoli, Progetto PPP.
Prende parte ai seminari per attori registi e pedagoghi “La matrioska” l’arte della composizione, con il maestro Jurij Alschitz.
Frequenta parte del percorso di alta formazione in pedagogia teatrale “Insegnare teatro” diretto da Nikolaj Karpov.
Attualmente partecipa regolarmente a 2 importanti laboratori permanenti sul lavoro d’attore con il metodo russo degli etjud rielaborato dal maestro russo Anatolij Vasiliev: il primo con l’associazione “Fuoco alla paglia” con un gruppo di attori internazionale, il secondo presso l’associazione “Cantiere Obraz” con un gruppo di attori italiani e russi selezionati e condotti dallo stesso maestro A.Vasiliev.

Attività professionale

Ha svolto attività didattica teatrale per l’infanzia con l’associazione “La Bottega Fantastica” (Roma).
Laboratori vocali presso la VD Music School (Roma).
Ha condotto corsi di teatro per adulti presso la UPTER, Università Popolare di Roma.
Corsi di teatro per adulti non professionisti presso il Teatroinscatola e teatro Antigone (Roma).
Conduce da anni laboratori teatrali presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma.

Come attrice ha lavorato fra gli altri con:
Alfonso Santagata, Cristina Pezzoli, Giacomo Veronesi, Bruno De Franceschi, Micha Van Hoeke, Paolo Pierazzini, Andrea Camilleri, Luciano Damiani, Roberto Guicciardini, Mario Ferrero, Lorenzo Salveti.

Come attrice in ambito musicale e cantante ha preso parte a diversi festival italiani:
Nuova Consonanza, Folkstudio Contemporanea, Di Nuovo Musica, Iato, Progetto Musica, Università di Cassino, Università di Tor Vergata, I Concerti nel Parco.
Ha collaborato con diversi compositori, musicisti, ensemble e gruppi d’improvvisazione fra cui Orchestra Roma Synphonia, Coro Aureliano, Ensemble Colosseum, Ex Novo Ensemble, Massimo Coen e i Solisti di Roma, Giovanni Guaccero, Ennio Morricone, Fabrizio De Rossi Re, Eugenio Colombo, Gabriele Coen, Pasquale Innarella, Don Byron, Jan Mitchell.